Vivere in un posto di mare ti condiziona, dicono.
C’è quest’aria diversa, senti il sale, senti il vento, senti qualcosa, dicono gli stessi.
Non amo il mare, non amo lo stile marinaro, trovo che il legno tinto di bianco e mangiato dalla salsedine non sia poi tutto questo romantico decor.
Vado sulla spiaggia e la vedo in tutto il suo grigiore, l’acqua non è affatto trasparente, è un brodo di dado, e per terra è pieno di squallore.
Residui.
D’estate donne ricoperte di cellulite e smagliature, d’inverno barattoli vuoti di creme anticellulite e smagliature.
Non è uno sfogo contro il consumismo, non è un grido ecologista, è solo il posto dove vivo.
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